mercoledì 11 marzo 2009

Cavetto USB a tre, taxi bloccati all'improvviso, laghi nordici insidiosi: che hanno in comune?

Avete indovinato?

  • Se si: bravi e contattatemi che vi offro un ruolo professionale!
  • Se no: non vi preoccupate io ci sono arrivato da poco a capirlo e fino a 10gg fa lo ignoravo.
Ma che cos'è un cavetto USB a tre? Beh è un cavetto che ha da un lato solo una estremità e dall'altra due. Vi domanderete a che può servire una cosa simile che ricorda quei connettore 1-2 per l'audio che fanno sentire a due innamorati in due cuffie la musica dello stesso lettore. Il cavo USB è un cavo dati e quello di smistare o unire i flussi dati non sempre appare avere un senso: unirli sicuramente no, smistarli verso due device si ma allora perchè non usare due cavetti distinti o un hub usb? Obiezioni giuste. Invero il cavetto USB porta con se anche l'alimentazione e averne due dal portatile verso un unico device fa si che questo sia "doppiamente alimentato" con doppia corrente a parità di tensione.

E qui arriviamo al punto in questione: alcuni modem USB di ultima generazione che promettono velocità mirabolanti brandizzate da reti mobili "molto note" richiedono una corrente di alimentazione maggiore di quella che di solito viene fornita dalla porta standar USB e questa situazione gli da instabilità e caduta di connessione. Ora molti contratti sono a tempo misurati con offerte ad ore ma con sessioni minime di 15 o 20 minuti minimo. Pertanto se durante 60 secondi cade la connessione 10 volte per pochi secondi e poi si riattacca l'utente si ritrova ad aver "consumato" fino a 200 minuti o più di 3 ore dell'abbonamento senza averne affatto coscienza!!! Ora il punto è che tale "consumo nascosto" lo porta molto più velocemente di quello che crede nel baratro tariffario che "scatta" non appena supera la soglia predefinita nell'offerta.

Dico baratro senza ritorno perchè alla velocità di 7.2 megabit al secondo (massima pubblicizzata su reti mobili) al prezzo di circa 3 euro a megabyte si ha che per certi piani tariffari in un ora può venir addebitato poco meno di 10.000 euro! Se anche la connessione effettiva fosse 5 volte meno sarebbe sempre 2.000 euro all'ora! Meglio usare allora il cavetto a tre e tenere bene a mente la percezione dell'effettivo consumo del monte tempo della promozione: non tutti usano mandare un sms di avviso e alcuni considerano addirittura "uso anomalo" usare il collegamento dati per più di un ora alla velocità massima in un mese !?!?!? Invero un operatore dice che se si superano i 2 gigabyte al mese si è anomali e non in "buona fede" ma mi domando a 7.2 megabit al secondo che sono 900kbyte al secondo in 1 ora si consumano 900KB*3600 = 3.2 GB!

Se invece state navigando amabilmente mentre navigate il lago di Lugano state attenti perchè la connessione dati potrebbe costarvi 792 euro al secondo! 0.88 cent/KB*900KB (7.2megabit e svizzera zona 1): un'ora di navigazione distratta sul laghetto di Lugano potrebbe costarvi 2.851.200 euro!!! Laghi più insidiosi di cosi non li avevo mai visti, no?

E adesso arriviamo al taxi bloccato all'improvviso. Quando navighiamo può capitare che la copertura della rete vada in roaming. Mentre parliamo non ci facciamo caso perchè la conversazione passa da cella a cella da operatore a operatore senza soluzione di continuità di servizio e soprattutto di costo ma ciò non è vero per le connessioni dati...eheheh!

Può accadere facilmente per taluni operatori mobili che mentre si "naviga a costo zero" (all'interno della promozione) il taxi su cui stiamo lasci la città magari per portarci all'aereoporto e agganci una cella di un altro operatore che immediatamente ci applica la tariffa a circa 1,5 euro a mega che fa 4.860 euro all'ora alla massima connessione. Voi a questo punto non blocchereste immediatamente il taxi per una coraggiosa retromarcia alla cella appena lasciata? Anche solo 5 minuti nel taxi sarebbero alla massima velocità 405 euro!

Spaventati, increduli?...verificate verificate...e se pensate che stia dando i numeri leggetevi pure il libro che ho scritto con l'ing. Tortoreto sul tema GPRS, UMTS, WI-FI e le tecnologie di IVª generazione. Il futuro della comunicazione mobile che nel 2003 aveva già tutto previsto quello che è successo fino ad oggi. Se invece pagate più di 200 euro al mese di telefonino (voce, dati e messaggi) e avete dei dubbi di essere incappati in insidie tipo quelle appena dette a scrivetemi (francesco@marinuzzi.it) che vi segnalo uno dei tanti bravi ingegneri dell'informazione della commissione ict (www.ictir.org) dell'ordine degli ingegneri di Roma che presiedo e che vi dirà come ottimizzare e controllare i costi e scegliere il migliore piano tariffario nella giungla delle offerte.

F.M.

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